Programmi

Come Fare Backup e Ripristino delle Icone Desktop

In questa guida vi presentiamo un piccolo software che vi consente di salvare, e di conseguenza ripristinare in un secondo momento, la disposizione delle icone sul desktop in ambiente Windows. Si tratta di IconRestorer, un utile programma gratuito tramite il quale potrete evitare di riposizionare manualmente le icone ogni volta che il sistema va in “tilt” oppure quando viene modificata la risoluzione dello schermo.

IconRestorer è molto semplice da utilizzare: vediamo assieme le operazioni essenziali da eseguire.

Guida all’utilizzo
Scaricare e installare sul proprio PC IconRestorer e avviare il programma;
Al primo avvio, selezionare la lingua italiana fra quelle disponibili e cliccare “OK“;
Cliccare nuovamente “OK” nella pagina di presentazione
Nella scheda “Azioni manuali“, selezionare “Salva la disposizione corrente del desktop” per effettuare il backup della posizione delle icone e attendere il messaggio di conferma, oppure effettuare il ripristino della posizione delle icone semplicemente cliccando “Recupera l’ultima disposizione salvata“;
Nella scheda “Backup” si possono visualizzare tutti i backups effettuati (si possono rinominare in base alle proprie esigenze, semplicemente selezionandone uno e premendo “F2“);
Nella scheda “Salvataggio automatico” si può impostare IconRestorer per eseguire backups automatici ad intervalli di tempo predefiniti (funzionalità disponibile solo per i “sostenitori” del programma, cioè per chi ha effettuato una donazione);
Nella scheda “Opzioni” si possono modificare le impostazioni come ad esempio l’avvio automatico con Windows, verificare la presenza di aggiornamenti e consentire a IconRestorer di ricordare anche lo sfondo del desktop;
Nella scheda “A proposito di…” troverete informazioni sull’applicazione.

IconRestorer può quindi rivelarsi utile nei casi in cui
il sistema operativo vada in errore;
si attivi accidentalmente la disposizione automatica delle icone;
si cambi la risoluzione dello schermo.
Prevede inoltre la possibilità di creare un numero illimitato di profili per effettuare il backup delle icone con diverse risoluzioni dello schermo.

Considerazioni
Con IconRestorer, il ripristino della disposizione preferita delle icone sul desktop, sarà semplice e veloce. Ricordatevi di eseguire manualmente il backup ogni qualvolta il desktop sia di vostro gradimento.

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Come Sbloccare i PDF Protetti da Password

I documenti PDF, formato proprietario di Adobe, si sono diffusi grazie alla loro portabilità e ad alcune funzionalità in fase di creazione, come la possibilità di impostare una password per proteggere la lettura, la modifica e la stampa. Moltissimi sono gli eBooks pubblicati attraverso l’utilizzo di questo interessante formato, che si può visualizzare tranquillamente su qualsiasi computer tramite l’apposito Reader. In questo articolo analizzeremo alcuni strumenti online e software gratuiti per recuperare e sbloccare i documenti PDF protetti da password, per ottenere quindi la possibilità di leggerli, copiarli, modificarli e stamparli a piacimento.

Strumenti Online
Tramite l’utilizzo di questi siti Web avrete la possibilità di sbloccare un qualsiasi file PDF in pochissimi secondi: basterà effettuare l’upload del vostro file per ottenere un nuovo documento PDF privo di password e limitazioni.
-Ensode PDF-Crack
Consente di effettuare l’upload di documenti PDF, con una dimensione massima di 5 MB: il file convertito apparirà in una nuova finestra del browser, per effettuarne il download.
-Unlock-PDF
Prevede un servizio gratuito, tramite il quale potrete sbloccare documenti PDF protetti da password per la stampa ed il “copia e incolla“, e un servizio premium, cioè a pagamento, per sbloccare file PDF protetti da una password sulla lettura.

Software
-Freeware PDF Unlocker
Si tratta di un software gratuito, installabile solamente sulle versioni di Windows XP e Vista a 32-bit, che vi consente di sbloccare facilmente un documento PDF protetto da copia, modifica e stampa. Appena conclusa l’operazione di sblocco, verrà prodotto un file privo di password e protezioni.
-PDF crack
Si tratta di un freeware che vi consente di sbloccare il vostro documento PDF protetto da password sulla copia, sulla modifica e sulla stampa (PDF1.6, Acrobat 7.0). E’ compatibile con i sistemi operativi Windows e Linux ma non possiede un’interfaccia grafica: le operazioni avvengono tramite linea di comando, quindi un po’ difficile da utilizzare per i meno esperti. Ad ogni modo, per utilizzare questo software, basta scaricare l’archivio ed estrarre i file in una cartella; avviare quindi l’interfaccia dei comandi e procedere alle operazioni di sblocco (se si conosce la lunghezza della password, il processo può essere velocizzato impostando i valori minimi e massimi).

Considerazioni
Sono tutti ottimi strumenti ma va evidenziato che, nelle ultime versioni dei documenti PDF, viene impiegata una tecnologia di crittografia a 256 bit AES: ciò comporta un processo di sblocco più difficile e più lungo.

Programmi

Come Recuperare File Office Danneggiati

I documenti di testo e i fogli di calcolo hanno assunto un’importanza e una diffusione davvero notevole: si utilizzano ormai dappertutto, al lavoro come a casa. La perdita dei dati in essi contenuti potrebbe causare non pochi problemi: se il vostro Office 2007 si rifiuta di aprire un documento, mostrandovi un messaggio di errore per file corrotto o danneggiato, esistono due applicazioni gratuite che permettono di “recuperare il salvabile“. Stiamo parlando di DamagedDocx2Txt e di CorruptXlsx2Csv.

I crashs di sistema e i danni relativi all’hardware, peresempio, costituiscono la causa principale della perdita di dati.

Recupero dati da file .Docx e .Doc corrotto oppure danneggiato
Per recuperare le informazioni contenute in un file Docx (Microsoft Word 2007), oppure il classico Doc, potete utilizzare DamageDocx2Txt, si tratta di un’utility gratuita che si occupa dell’estrazione del testo contenuto nel documento danneggiato per salvarlo in un nuovo file TXT (per funzionare, richiede l’installazione di Microsoft .Net Framework 2).

Recupero dati da file Xlsx corrotto oppure danneggiato
Per recuperare le informazioni contenute in un file Xlsx (Microsoft Excel 2007) potete utilizzare CorruptXlsx2Csv: allo stesso modo del tool per i Docx, consente di estrarre le informazioni contenute nel documento originale per importarle in un nuovo file, in questo caso un CSV (per funzionare, richiede l’installazione di Microsoft .Net Framework 2).

Guida all’utilizzo
L’utilizzo delle due applicazioni è molto semplice:
Estrarre il contenuto dell’archivio scaricato in una nuova cartella;
Avviare il programma tramite il doppio click sull’apposito file .exe (”damageddocx2txt.exe” per il primo, “corrupt-xlsx2csv-1.0.exe” per il secondo);
Dal menu principale, cliccare “File – Open” e selezionare il file corrotto o danneggiato;
Visualizzare l’anteprima delle informazioni recuperate e cliccare “File – Save” per salvare il tutto in un nuovo documento (.txt per il primo, .csv per il secondo).

Considerazioni
Pur svolgendo bene la loro funzione, le due applicazioni gratuite non saranno sempre “invincibili”: la probabilità di recuperare tutte le informazioni è direttamente proporzionale al livello di danni subiti dai documenti originali. Tuttavia, avrete la possibilità di effettuare un tentativo di recupero senza spendere un centesimo! Sono compatibili con i sistemi operativi Windows 2000, Xp e Vista.

Programmi

Come Copiare Velocemente i File in Windows

Oggi vi proponiamo un’interessante utility per Windows che sarà di grande aiuto per velocizzare la copia oppure il trasferimento di grandi quantità di file in ambiente Windows: il software si chiama TeraCopy. Si adatta soprattutto all’utilizzo nel trasferimento di file da un hard disk all’altro, ad esempio per effettuare una copia di sicurezza del disco rigido principale, o per trasferire file di grandi dimensioni, come film ed immagini ISO.

TeraCopy è disponibile anche in versione portatile, ovvero non necessita di installazione; ecco le caratteristiche principali del software
Velocizza la copia e il trasferimento di grandi quantità di file;
Possibilità di mettere in pausa e di riprendere successivamente il trasferimento dei file (per liberare, all’occorrenza, risorse di sistema);
Gestione degli errori nella copia e nel trasferimento (in caso di errore, il programma tenta più volte il trasferimento di un file e, nel caso sia impossibile proseguire, non abbandona l’intero processo ma esclude solamente il trasferimento del singolo file oggetto di errori);
Possibilità di visualizzare la lista dei file, compresi quelli non trasferiti (in modo da poter risolvere i relativi problemi e riprendere il trasferimento con un semplice click);
Possibilità di integrarsi nella shell di Windows (per sostituire la procedura di copia e incolla di default);

Esiste anche una versione Pro, a pagamento, con alcune funzionalità in più, come
Possibilità di selezionare i file dello stesso tipo oppure contenuti nella stessa cartella;
Rimuovere determinati file dalla lista dei file da trasferire;
Ottenere supporto diretto per l’utilizzo del programma.

Ad ogni modo, la versione gratuita che abbiamo testato in questa recensione, è più che sufficiente per copiare e trasferire file in modo efficiente.

Guida all’utilizzo
Effettuare il download di TeraCopy.
Installare la versione portatile di TeraCopy creando una nuova cartella e cliccare “TeraCopy.exe” per avviare il programma;
In Windows Explorer selezionare i file da copiare, o da trasferire, e trascinarli con il mouse nella finestra di TeraCopy;
Cliccare “No target folder” per selezionare la cartella di destinazione dei file (in questa versione portatile del programma, verrà mostrata una lista di cartelle in corrispondenza delle relative finestre di Windows Explorer aperte, altrimenti cliccare “Browse” per selezionarne una nel classico modo);
Facoltativo – Cliccare “More” per visualizzare la lista dei file messi in coda per il trasferimento;
Cliccare “Copy to” oppure “Move to” per avviare rispettivamente la copia oppure il trasferimento (nella seconda ipotesi, attuerete una sorta di “taglia e incolla”).

Non vi rimane che seguire lo stato di avanzamento del processo tramite l’apposita barra e, in caso di necessità, mettere in pausa TeraCopy per liberare risorse di sistema.

Considerazioni
Ovviamente TeraCopy non è particolarmente adatto per la copia o per il trasferimento di piccole quantità di dati, salvo nel caso in cui decidiate di integrarne i comandi nella shell di Windows (tale funzione si può attivare facilmente dalle impostazioni del programma, ma solo nella versione installabile, quindi non in quella portatile). Durante il nostro test, il trasferimento di una decina di video, per un totale di circa 12 GB, fra due hard disk ha richiesto tempi sensibilmente ridotti rispetto all’utilizzo del “taglia e incolla” di Windows.

TeraCopy è sicuramente un programma davvero utile per gestire i trasferimenti di file in Windows in modo efficiente: inoltre pesa davvero pochissimo, quindi può essere utilizzato su sistemi anche non di ultimissima generazione.

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Come Inserire i Numeri di Pagina in OpenOffice

OpenOffice 3.0, per chi non lo sapesse, è la suite opensource e gratuita di programmi dedicati alla redazione di documenti di testo, fogli di calcolo e molto altro: si tratta di una valida alternativa a Microsoft Office. Oggi vedremo come aggiungere i numeri di pagina ad un documento di testo scritto con OpenOffice Writer.

Per aggiungere i numeri di pagina ad un qualsiasi documento di testo basta eseguire le seguenti operazioni.

Aggiungere il numero di pagina a Piè di pagina
Aprire il documento di testo desiderato con OpenOffice Writer;
Dal menu principale, in alto, cliccare “Formato – Pagina” e posizionarsi nella scheda “Piè di pagina“;
Selezionare il box “Attiva piè di pagina” e confermare le modifiche cliccando “OK“;
Posizionarsi con il cursore a piè di pagina e, sempre dal menù principale, selezionare “Inserisci – Comando di campo – Numero di pagina”
Posizionare il numero di pagina a sinistra e a destra per pagine pari e dispari

Nel caso si abbia la necessità di stampare un documento di testo come libro, dove i numeri di pagina sono posizionati a sinistra e a destra a seconda delle pagine pari e dispari, basta seguire questa semplice procedura
Accedere nuovamente alla scheda “Piè di pagina” attraverso il menù “Formato – Pagina“;
Disattivare il box alla voce “Contenuto uguale destra/sinistra“;
Posizionarsi con il cursore a piè di pagina della prima pagina del documento e allineare il testo a destra (tutti i numeri di pagina delle pagine dispari verranno posizionati a destra).
Ovviamente potete personalizzare la posizione dei numeri di pagina a seconda delle vostre esigenze: ad esempio, per allineare a destra i numeri di pagina delle pagine pari, basterà semplicemente posizionare il cursore a piè di pagina della pagina 2 e allineare il testo a destra.

Aggiungere i numeri di pagina nella Riga d’intestazione
Per chi avesse l’esigenza di aggiungere i numeri di pagina in alto, invece che a piè di pagina, dovrà selezionare la scheda “Riga d’intestazione” al posto di “Piè di pagina“, accessibile sempre dal menù “Formato – Pagina“. Per il resto, valgono le indicazioni sopra riportate.